Un’ora d’arte – Incontro con Roberto Rossini

 

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Martedì 26 Aprile alle 18.30 presso lo Spazio46 di Palazzo Ducale di Genova, nell’ambito di “Un’ora d’arte” a cura di Virginia Monteverde, incontro con l’artista -performer  Roberto Rossini “IL CORPO SIMBOLICO”  con la giornalista Bettina Bush.

“Il corpo rimane al centro di un sistema di montaggi simbolici, nodo di relazioni con il mondo esterno, da cui spesso solo il gesto può affrancarlo, restituendogli l’individualità, riconducendoci alla natura e all’ordine simbolico che ci governa”

(Roberto Rossini, 30 maggio 2015)

Roberto Rossini 

nato a Genova nel 1950

Dalla metà degli anni ‘70 è attivo sulla scena italiana della performance art.

Nei primi anni ‘80 è stato tra i fondatori del Centro UH!, realizzando performance, trasmissioni sperimentali di drammaturgia radiofonica per la RAI, interventi di videoarte e mail-art e curando la direzione artistica della rivista UH!. Ha partecipato a rassegne internazionali, con eventi ambientati spesso in spazi atipici come edifici industriali e storici, luoghi di culto e di cura, ambienti naturali o defunzionalizzati. Ha approfondito le radici antropologiche della ricerca performativa attraverso la conoscenza diretta delle culture e delle arti tradizionali. In stretta relazione con le pratiche del corpo ha sviluppato un percorso di ricerca espressiva, connesso al concetto di ‘residuo del rituale’, definito come ‘pittura performativa’. Ha realizzato lavori di videoarte, legati ai processi dell’inconscio, ha tenuto workshop e conferenze sulla performance e sulla comunicazione multimediale. Ha collaborato con il Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova con performance, mostre e progetti di didattica.

È membro della Direzione artistica di Art Action International Performance Art Festival di Monza. Docente di Teoria della performance all’Istituto per le Arti Tradizionali – Museo delle Culture del Mondo di Genova e di Museo e progettazione di sistemi espositivi allo IED – Istituto Europeo di Design di Milano. È tra i fondatori e promotori di Albedo, Associazione culturale per l’immaginazione attiva. Nel 2012 ha pubblicato il libro La performance tra arte, mito, rito e gioco, ed. Utopia production e nel 2015 è coautore di Italian Performance Art, ed. Sagep.