Cercando libertà tra rupe e rupe – La Benedicta 1944-2024

Screenshot 2024-03-18 alle 09.01.38Cercando Libertà tra rupe e rupe

La Benedicta 1944-2024

Venerdì 5 aprile 2024 h.18.00

Biblioteca Universitaria di Genova

Via Balbi 40

Venerdì 5 aprile alle ore 18.00 alla Biblioteca Universitaria di Genova, in via Balbi 40, Art Commission presenta il docuvideo Cercando Libertà tra rupe e rupe – La Benedicta 1944-2024 

La storia di un luogo dove il tempo si è fermato dopo quell’aprile del 1944, e dove oggi un un grande Sacrario ci ricorda il sacrificio di quei giovani partigiani che hanno dato la loro vita per la nostra libertà.

Il video, nato da un’idea Manuela Composti dell’ANPI di Borghetto Lodigiano con la regia di Virginia Monteverde e Luca Riccio, è stato realizzato grazie alla collaborazione di Michele Dellaria dell’Associazione Memoria della Benedicta e degli attori Franca Fioravanti e Matteo Aldo Maria Rossi.

A 80 anni dall’Eccidio, il video, dopo la proiezione alla Casa della Memoria di Milano nell’ambito della rassegna internazionale Segrete Tracce di Memoria, viene ora presentato e proiettato a Genova, proprio nei giorni dell’anniversario.

“Subito dopo l’8 settembre 1943 l’Appennino ligure – alessandrino divenne una base fondamentale per l’addestramento dei gruppi GAP e come  rifugio per giovani renitenti alla leva.

Purtroppo fu subito chiaro che l’area tra la Valle Stura e la Valle Scrivia era perfetta per il suo isolamento, ma vulnerabile in caso di accerchiamento. Per questo il comando ligure aveva fin dall’inizio pianificato un trasferimento dei gruppi per la primavera del 1944…Troppo tardi.

Dopo il bando Graziani del 18 febbraio 1944, che imponeva ai ragazzi delle classi 1923 –  24 e 25 di presentarsi ai distretti militari per combattere nel esercito fascista, pena la fucilazione, un fiume in piena di ragazzi renitenti alla leva iniziò a salire alla Benedicta per trovare rifugio, per combattere, per salvarsi.

Due le formazioni principali: gli autonomi della Brigata Alessandria e la 3° Brigata Garibaldi Liguria.

Nei giorni dell’ eccidio, il più vasto della storia della Resistenza partigiana, erano 800 i ragazzi che vivevano nelle cascine intorno alla Benedicta trasformata in Intendenza.

L’operazione di rastrellamento fu preparata con meticolosa precisione.

La forza d’urto era sproporzionata rispetto alle forze partigiane, numerose certo ma per lo più disarmate, inevitabile e annunciata la carneficina.