EMPATIA
Una qualità essenziale dell’essere umano: un sentimento che ci consente di comprendere e condividere le emozioni degli altri. È questo il filo conduttore della mostra “Empatia”, allestita dal 23 Maggio nelloo Spazio Darsena di Art Commission a Genova.
In mostra le opere di tre artiste: Christine Laprell, Rosa Quint e Ursula Steiner che, pur operando in modi distinti, condividono un profondo afflato verso l’arte astratta, attraverso la quale spalancano una finestra sul loro mondo interiore.
Christine Laprell esplora il mondo della creazione visiva attraverso un’innovativa combinazione di materiali e tecniche. Il suo processo inizia con la raccolta di frammenti bidimensionali, tratti dai quali trae ispirazione per opere uniche e coinvolgenti. Utilizzando un approccio additivo, i vari elementi vengono sapientemente dipinti e ridefiniti, dando vita a composizioni che superano la mera idea di collage. Le sue opere, caratterizzate da sovrapposizioni significative, contorni figurativi, linee tortuose e simboli evocativi, integrano citazioni letterarie e parole inattese, creando un dialogo profondo con lo spettatore.
Nata nel 1954 a Schwelm, in Germania, ha studiato arte, lingua e letteratura tedesca e design della comunicazione. Ha avuto l’opportunità di insegnare in diversi tipi di scuole e ha fatto parte dell’Associazione degli artisti visivi, Hagenring e.V. Dal 2004 al 2007 Inoltre, ha insegnato presso l’Alanus Università d’Arte e Società ad Alfter.
Attualmente è membro dell’associazione di donne artiste GEDOK, a Wuppertal.
Dal 1992 ha avuto numerose mostre personali e collettive sia in patria che all’estero. Vive e lavora tra Herne, in Germania, e Canneto/Prelá, in Italia.
Rosa Quint esplora la dualità tra ordine e caos nel proprio lavoro artistico, un processo creativo che si nutre di stratificazioni, sovrapposizioni e un dialogo costante tra forme pianificate e segni casuali. In questo equilibrio delicato tra scomparsa e apparizione, l’artista riesce a condensare le sue visioni in opere che, pur giungendo a una presunta conclusione, invitano lo spettatore a ulteriori riflessioni. Le sue creazioni sono fortemente influenzate da interrogativi personali e dall’esplorazione di luoghi e spazi, rendendo ogni opera un racconto visivo unico.
Laureata in pittura ed educazione artistica presso l’Università di Monaco di Baviera nel1974, ha compiuto studi post-laurea in pittura e grafica all’Accademia di Stoccarda, in storia dell’arte all’Università di Hannover e ottenuto la seconda laurea in scienze dell’arte, dottorato sul tema: esperienza spaziale e utopia spaziale (1987) . È membro dell’Associazione Professionale di Belle Arti e della galleria di produttori ArteN, Monaco di Baviera. Ha realizzato progetti di scambio internazionale con la Finlandia, 2004 e Messico, 2006.
Dal 2004 è docente presso l’Istituto per l’Educazione Artistica del´Università di Monaco. Nel 2011 ha fondato insieme ad altre artiste il gruppo connect 48/11.
Ursula Steiner intreccia la propria formazione artistica con una profonda esperienza nel campo della psicologia e della psicoterapia. Attraverso i suoi dipinti, esprime l’unione tra percezione e interpretazione, riflettendo l’interconnessione fra corpo, anima e spirito, sviluppata durante i suoi studi. La sua arte incarna l’empatia, consentendo agli spettatori di connettersi profondamente con le emozioni umane e di esplorare i misteri dell’invisibile. Le sue opere sono un invito a entrare in contatto con sé stessi e gli altri.
Nata nel 1941 a Zurigo, questo il suo percorso artistico professionale:
1959 –1965 Studio delle Arti di Zurigo e alla Università 1969 – 1976 Studio di scienza della psicologia e psicoterapia. “Ho imparato, da mia madre, i segreti dell’invisibile e il coraggio d’espressione. Da mio padre, il linguaggio metaforico della poesia e la passione mentre dipingo. Dai miei quattro figli, Il miracolo della diversità e la necessità di un apprendimento continuo. Dall’accademia d’arte, il percorso dal fenomeno della percezione all’interpretazione e all’espressione. Durante lo studio della psicologia umanistica, la scoperta della totalità tra corpo, anima e spirito.